Boom di occupati negli Usa, l’America di Biden torna a correre

Boom di occupati negli Usa, l’America di Biden torna a correre

Boom di occupati negli Usa, l’America di Biden torna a correre



New York – Il mercato del lavoro americano in marzo ha spalancato i battenti. L’economia statunitense ha spezzato l’assedio della crisi da coronavirus, dando vita alla creazione di 916.000 impieghi, dai settori più colpiti quali ospitalità e ristorazione al manifatturiero. I nuovi posti hanno superato di slancio i 660.000 attesi e anche i 468.000, quasi 90.000 più delle stime iniziali, di febbraio. Il tasso di disoccupazione è contemporaneamente sceso di 0,2 punti al 6 per cento.

La Casa Bianca ha colto l’occasione per sottolineare non solo i passi avanti ma il contributo al recupero degli ambiziosi interventi federali di soccorso e stimolo. «Abbiamo visto l’economia riprendere slancio in marzo – ha dichiarato Joe Biden -. Mentre abbiamo varato un piano di aiuti che ha portato speranza (l’American Rescue Plan da 1.900 miliardi di dollari, ndr). E mentre continuiamo a vaccinare la popolazione a ritmi superiori a qualunque altro Paese, 20 milioni solo nell’ultima settimana».

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Biden: «Non fermiamoci ora»

Il presidente ha tuttavia anche ammonito che «i progressi possono essere persi», sul fronte del coronavirus, in mancanza di precauzioni e vaccini, come nell’economia. «Dobbiamo fare di più per rendere la crescita sostenibile e duratura», ha affermato citando la sua nuova proposta Build Back Better, un New Deal nelle infrastrutture con investimenti da oltre duemila miliardi in otto anni al quale presto sommare fino a duemila miliardi in progetti sociali. «Questo piano darà vita a 19 milioni di solidi posti di lavoro, per il 75% senza richiedere una laurea», ha promesso il presidente.

Gli oltre 900.000 posti creati il mese scorso hanno rappresentato un record da agosto 2020, quando l’economia era emersa da iniziali lockdown da pandemia. Quella riapertura fu arrestata da nuove ondate di infezioni, ma gli analisti condividono oggi un maggior ottimismo grazie al mix di vaccini e soccorsi. Il “disgelo” del business si allarga da una costa all’altra del Paese: i parchi tematici in California hanno ricevuto dal 1° aprile parziali via libera, legati alle condizioni sanitarie delle singole contee, anche se i nomi più noti quali Disneyland aspetteranno la fine del mese.

Assunzioni nei servizi

A New York, dopo i cinema, ora possono aprire a capienza ridotta teatri e locali per performance dal vivo. L’impatto sull’occupazione si è fatto sentire. Con i servizi che hanno creato 597.000 buste paga, ospitalità e tempo libero ne hanno ritrovate 280.000, due terzi nella ristorazione. L’istruzione, pubblica e privata, ha ripreso 190.000 impieghi e il retail ha aggiunto 23.000 buste paga. Le costruzioni hanno aggiunto 110.000 posti e il manifatturiero 53.000.



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